Cos’è la FIMI e chi ne fa parte

La FIMI è la Federazione Industria Musicale Italiana e rappresenta le aziende produttrici e distributrici di musica. Attualmente ne fanno parte più di 2500 marchi. La FIMI, fondata nel 1992, ha sede a Milano, aderisce a Confindustria ed è membro della IFPI (Federazione Industria Fonografica Internazionale). Ha lo scopo di tutelare e promuovere i diritti e gli interessi collettivi dell’industria musicale e di contrastare la pirateria. Si occupa di relazioni istituzionali, realizza studi per il settore, organizza convegni ed eventi, ma soprattutto è famosa al grande pubblico perché dal 1995 si occupa di monitorare le vendite dei dischi in Italia e di stilare le classifiche e le certificazioni ufficiali.

Le classifiche della FIMI

Le classifiche della FIMI sono importanti perché sono una fonte ufficiale per quanto riguarda le vendite discografiche. Dal 2013 hanno preso il nome di “Top of the Music” con tanto di logo ufficiale per identificare le sue classifiche e le sue certificazioni (disco d’oro, disco di platino etc). Le classifiche vengono pubblicate settimanalmente e riguardano tre categorie: gli album, i singoli e i vinili. Per le prime due categorie è possibile vedere i primi 100 posti, per i vinili invece la classifica riguarda solo i primi 20 più venduti. Per raccogliere i suoi dati la FIMI adopera un campione molto vasto che unisce i rivenditori di dischi (e quindi le vendite di dischi veri e propri), alle piattaforme di streaming e download on line. I dati provengono da circa 3400 rivenditori di dischi distribuiti su tutto il territorio nazionale. A questi vengono poi sommati i download dalle piattaforme on line e gli ascolti in streaming premium. Ciclicamente il campione di negozi viene verificato, al fine di essere sicuri che sia rappresentativo delle reali vendite in Italia. Inoltre controlli di qualità vengono effettuati per far sì che i dati siano sempre corretti e aggiornati.

Chi fa parte della FIMI e chi può aderire

Come accennato, la FIMI riunisce oltre 2500 marchi musicali. Tra i suoi soci compaiono sia le grandi major produttrici e distributrici di musica (Sony, Universal, Warner etc) sia aziende più piccole dell’universo discografico. Per aderire bisogna essere un imprenditore del settore e pagare una quota associativa. La quota varia in base al fatturato, in modo da permettere a chiunque di entrare a far parte del network. Inoltre chi aderisce accetta di rispettare lo statuto e i suoi presupposti di etica e correttezza.

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